Questa sera su Rai 3 alle ore 23.15 andrà in onda il quarto appuntamento con “Le Ragazze“, il programma di Rai Cultura condotto da Francesca Fialdini e realizzato da Pesci Combattenti. Nuove storie raccontate da donne di diverse generazioni, che ripercorrono le tappe più significative della loro esistenza. Sullo sfondo la storia del nostro Paese, i grandi cambiamenti sociali e di costume, le mode e la musica, colonna sonora dei giovani, dagli anni ‘40 ad oggi.

Nella puntata di oggi “Le ragazze” che ci racconteranno gli anni ‘70 saranno la regista e scrittrice Cristina Comencini e Mabel Bocchi, ex campionessa di basket.

Cristina Comencini è figlia d’arte e racconta la vita quotidiana di una famiglia straordinaria, composta dal padre Luigi, grande regista, dalla madre Giulia, guida autoritaria e dolce allo stesso tempo e da 4 figlie femmine: Paola, Cristina, Eleonora e Francesca. Cristina diventa madre giovanissima, a 17 anni, nella prima vacanza con il ragazzo autorizzata dai genitori. La maternità è per lei un’esperienza fondamentale (“la base del mio lavoro”) che non ostacolerà mai la sua carriera, ma da cui trarrà invece nutrimento. Due matrimoni finiti, 3 figli e un nuovo amore, più maturo e felice. Regista di cinema e teatro, ma anche scrittrice e sceneggiatrice, la Comencini è da sempre impegnata nella lotta per i diritti delle donne.

Mabel Bocchi, soprannominata “la Divina”, è stata la più grande cestista italiana. Figlia di un’argentina e di un italiano, nasce a Parma, dove i genitori si stabiliscono dopo il matrimonio in Argentina e la tragedia di aver perso la prima figlia, ammalatasi di encefalite sul transatlantico che li riportava in Italia. Mabel era una bambina che amava i giochi maschili. La madre, severa insegnante di matematica, le fa studiare danza classica, ma la sua altezza le impedisce di proseguire; le impone anche lo studio del pianoforte a cui Mabel predilige chitarra e batteria. Nel 1967, quando ha 14 anni e ormai è alta 1,86, la famiglia si trasferisce ad Avellino per il lavoro del padre e lì inizia a giocare a basket, grazie alle sollecitazioni della nuova compagna di banco che giocava nella Partenio Avellino Basket. Viene notata dalla Nazionale e acquistata dalla GEAS di Sesto San Giovanni, che sarà la squadra di Mabel fino al 1978. Negli anni ‘70, è stata una delle prime atlete che si è esposta per combattere la lunga e ancora oggi attuale battaglia per rivendicare i diritti delle sportive, anche a costo di pesanti squalifiche. Dopo il ritiro a 28 anni a causa dei tanti infortuni, conduce per diverse stagioni la rubrica relativa al Basket de “La Domenica Sportiva ed in seguito diventerà collaboratrice per la Gazzetta dello Sport e per il Corriere della Sera.

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