Giovedì 13 gennaio 2022: è questo il giorno fissato per il ritorno su Rai 1 di “DOC – Nelle tue mani“, la fiction dei record con protagonisti Luca Argentero e Matilde Gioli. Si tratta di una produzione Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction e nel cast troveremo anche altri importanti attori del panorama televisivo italiano, fra cui Pierpaolo Spollon, Alice Arcuri, Sara Lazzaro, Simona Tabasco, Alberto Malanchino, Beatrice Grannò, Marco Rossetti, Elisa Di Eusanio, Silvia Mazzieri, Giovanni Scifoni, Gaetano Bruno, Gianmarco Saurino e Giusy Buscemi.
La regia, invece, è affidata a Beniamino Catena e Giacomo Martelli.

Nella prima stagione di “DOC – Nelle tue mani” abbiamo seguito le vicissitudini del dottor Andrea Fanti, primario del reparto di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano, a partire dal colpo di pistola che gli ha cancellato 12 anni di memoria. A causa di questa amnesia il dottor Fanti ha dovuto ricostruire, passo dopo passo, la sua vita. L’abbiamo visto riscoprire la bellezza del lavoro in corsia, perché essere stato paziente ha rivoluzionato il suo approccio alla cura: ha abbandonato l’atteggiamento freddo e distaccato che aveva da primario, per tornare ad essere un medico empatico, completamente dedito all’ascolto del paziente. Per essere precisi, un “medico con limitazioni”. Perché Doc, come lo chiamano tutti, non è stato pienamente reintegrato nell’organico dell’ospedale: data la sua peculiare condizione, può avere solo il ruolo di semplice aiutante degli specializzandi.

Al termine della stagione l’abbiamo lasciato diviso fra due donne: Agnese, la moglie da cui non ricordava di aver divorziato e che continua ad amare, e Giulia, l’assistente con cui ha scoperto di aver iniziato una relazione, ma della quale dopo l’incidente non sapeva più nemmeno il nome.

Doc ha trovato nel reparto la sua nuova famiglia e un nuovo equilibrio di vita. Lo ritroviamo proprio lì all’inizio della nuova stagione. Ma non può immaginare che genere di tempesta si stia per abbattere su tutti: la peggior pandemia degli ultimi 100 anni, la prima nella storia di estensione globale, con Milano come epicentro mondiale. Doc e i suoi colleghi, come tutti i medici italiani, affronteranno l’emergenza Covid. Ma questa seconda stagione della serie non indugerà sulla fase critica dell’emergenza sanitaria: racconterà piuttosto il ritorno alla normalità dopo la fine della pandemia.

Proprio come la prima stagione di “DOC – Nelle tue mani” ha appassionato milioni di spettatori raccontando la storia di un medico e dei suoi pazienti che ritornano alla vita dopo il trauma di una malattia, così la seconda stagione li appassionerà raccontando il nuovo grande inizio che ci aspetta, dopo che ci saremo messi alle spalle questa emergenza.

La seconda stagione parlerà di speranza, raccontando l’esperienza della malattia come quella di una seconda occasione.

Ognuno dei nostri protagonisti dovrà cominciare una nuova vita. E nella grande avventura del ritorno alla normalità la posta in gioco non sarà più soltanto il futuro di Doc, come nella prima stagione, ma il futuro dell’intero reparto, che sarà minacciato nella sua stessa esistenza.

Dopo l’arresto di Marco Sardoni, infatti, in reparto c’è un nuovo primario. E il dottor Fanti dovrà difendere il suo team e il suo metodo di lavoro incentrato sulla medicina narrativa e sul rapporto empatico con i pazienti, contro la decisione del nuovo primario di trasformare il reparto di medicina interna in un presidio di vigilanza contro le future pandemie.

Il nuovo primario è determinato nel suo obiettivo di stravolgere il reparto. Così Doc capisce che ha un’unica possibilità per salvare il suo metodo e il suo reparto: affrontare un difficile percorso di test medici e psicologici che gli permettano di recuperare il suo vero ruolo: tornare a essere primario.

Ma questo, oltre a dover recuperare i progressi fatti dalla medicina negli ultimi 12 anni, significa dover scendere a patti con la sua prefrontalità. E soprattutto fare i conti con il senso di colpa per qualcosa di terribile successo nel momento peggiore dell’emergenza e che tutti si sforzano di tenere nascosto, come un segreto inconfessabile.

La seconda stagione di “Doc” è il primo medical italiano a raccontare, con realismo e speranza, la nuova vita che ci aspetta dopo la pandemia.

Manca poco. Tenetevi pronti.

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