Andrà in onda questa sera, lunedì 25 febbraio, su Rai 1La stagione della caccia”, il secondo film della serie “C’era una volta Vigata” tratto dai romanzi di genere storico scritti da Andrea Camilleri.
L’autore dei casi di successo del Commissario Montalbano ha preso spunto dai romanzi di Agatha Christie, dai racconti siciliani di Giovanni Verga e dall’atmosfera de “Il Gattopardo” per raccontare le vicissitudini della famiglia aristocratica del marchese Peluso che vive una serie di morti inspiegabili.
“La stagione della caccia” è stato diretto da Roan Johnson e vede nel cast attori come Francesco Scianna, Tommaso Ragno, Ninni Bruschetta, Donatella Finocchiaro, Miriam Dalmazio, Giorgio Marchesi, Alice Canzonieri e Alessio Vassallo.
La storia è ambientata nel 1880 e ha per protagonisti i nobili Peluso da Torre Venerina, signori di Vigata. Con l’arrivo in paese di “Fofò La Matina (Francesco Scianna), un affascinante farmacista, tutti i componenti della nobile famiglia iniziano a morire uno dopo l’altro per cause misteriose. Prima il vecchio marchese, dopo il figlio maschio maggiore Rico, poi la marchesa e anche il capofamiglia.
Se il farmacista protagonista rappresenta il James Gandolfini de “I Soprano” del diciannovesimo secolo, anche le figure femminili hanno un ruolo molto forte e determinante per gli snodi narrativi.
Il film non è solo tragedia e dramma per i numerosi lutti, ma ha una forte dose di emozione, comicità e ironia. Un altro filo conduttore della storia è la follia, che accomuna un po’ tutti i personaggi in modi diversi.
Parlare con Camilleri è un viaggio mitologico, incontrarlo è stato come andare da un oracolo”, queste le parole del regista.
Scritto da Francesco Bruni, Leonardo Marini e lo stesso Camilleri, “La stagione della caccia” è prodotto da Palomar in collaborazione con Rai Fiction e aspetta il suo pubblico oggi in prima serata su Rai 1.

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