
La 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021 è entrata di rigore nella storia. Un Sanremo che ricorderemo per la platea vuota, per la vittoria rock dei Maneskin e per le tante donne, tra cantanti ed ospiti, che hanno calcato il palco dell’Ariston.
Ognuna ha portato con sé qualcosa: bellezza, classe, talento, riflessioni e musica. A proposito di musica, vorrei soffermarmi su alcune di loro perché, in un modo o nell’altro, sono riuscite a regalare meravigliosi momenti tra emozioni e sorrisi rubati.
Loredana Bertè – prima serata
Più trasgressiva di Achille Lauro, più incisiva dell’urlo di Aiello, più forte di un rigore Zlatan Ibrahimović. Loredana Bertè è salita sul palco dell’Ariston, nella prima serata del Festival di Sanremo 2021, con i soliti capelli blu ed accanto un paio di scarpe rosse, simbolo della lotta al femminicidio. “Al primo schiaffo, bisogna denunciare”. Dopo un medley straordinario, presenta il suo ultimo singolo “Figlia di” ed immediatamente il suo nome si affianca alla parola “vittoria”.
Laura Pausini – seconda serata
Emozionata, emozionata davvero. Per una come lei, vincitrice di numerosi premi tra cui svariati Grammy e il recente Golden Globe, si pensa che a certe situazioni si è ormai abituati. Invece no. “Non ci si abitua mai” proprio come la nostra Laurona nazionale dichiara, con le lacrime agli occhi, durante la seconda serata del Festival. Nonostante siano passati ben 28 anni, la Pausini sembra essere ancora quella ragazzina lì, emozionantissima, per la prima volta sul palco dell’Ariston, vincitrice della sessione Nuove Proposte. Ci pensa Fiorello a farle tornare la voce ferma e sicura grazie ad una improvvisa festa dance sul palco. Ed è subito storia: Fiore fa la base, Laura canta ‘”Rhythm of the night“, Amadeus diventa cubista. Poi, divertita e sorridente, saluta ringraziando tutta l’Italia. Senza dimenticare mai che lei è sempre Laura Pausini “da Solarolo!”.
Elodie – seconda serata
Ancora se ne parla e se ne parlerà tanto anche nei prossimi anni, perché Elodie, per la prima volta ospite a Sanremo, ha stregato tutti con una esibizione da Super Bowl!!! Very sexy in un abitino molto aderente, luccicante, ha calcato l’Ariston ballando e cantando. Con un mash-up delle musiche più varie, ha cucito l’Italia e il mondo, da “Soldi” a “Crazy in Love”, finendo con un monologo da nodo alla gola e applausi mancati.
Ornella Vanoni – finale
“Francesco Gabbani viene dopo, come il dolce” Un’espressione così poteva averla solo lei: Ornella Vanoni che, con i suoi 86 anni suonati incanta e si proclama signora dell’Ariston. Impeccabile nel suo abito nero, prima un siparietto dei suoi con Fiorello “perché canti anche tu?”, poi si complimenta con il maestro De Amicis per la pettinatura. “Sanremo è emozione, anche senza pubblico. Perché il pubblico, che qui manca, c’è, non lo si vede, ma sta dietro lo schermo!” Unica, magnifica, irripetibile. Le parole lasciano poi spazio alla musica, in un medley senza tempo sul palco, è salito Francesco Gabbani, per accompagnare al piano la Vanoni in “Un sorriso dentro al pianto“.
Orietta Berti – concorrente
Con il brano “Quando ti sei innamorato” non è salita sul podio, è arrivata nona, ma per molti è lei la vincitrice di questa competizione. Orietta Berti, 77 anni, è diventata l’icona di un pubblico innamorato della sua inconsapevole comicità. Il merito, non è solo della musica (straordinaria nella serata cover) ma va anche alle sue meravigliose e numerose gaffe, come l’incidente con la polizia per aver violato il coprifuoco. Tre volanti l’hanno fermata. “Ma io devo provare i vestiti per Sanremo”, ha replicato la Berti. “A quest’ora, signora?” Così che all’Hotel Globo ci è arrivata scortata. Il video del suo racconto è diventato virale, come è diventato virale poche ore più tardi il suo pronunciarsi su eventuali collaborazioni intergenerazionali. “Mi piacerebbe duettare con Madame, con Ermal Metal e con i Naziskin!”. Come se non bastasse allaga la stanza d’albergo, dimenticando il rubinetto del lavandino aperto e passando tutta la notte ad asciugare per rimediare al danno. E così in pochissimi giorni, Orietta Berti, è diventata una vera icona. Con quella ingenuità da nonna, innamorata dei giovani ma estranea al loro mondo, ha conquistato la memoria e i cuori di tutti noi.
Sara Brestolli