Oggi, venerdì 8 novembre 2019, in Italia e in tutto il mondo, esce il nuovo disco di Zucchero, un artista con la “A” maiuscola, uno degli artisti italiani più celebri, amati e ascoltati e noi di Spettacolo News abbiamo assistito alla conferenza stampa per raccontarvi qualcosa di più.
Ieri Zucchero ha scelto una location rustica e suggestiva come lo Spirit de Milan per presentare il suo nuovo album di inediti, “D.O.C.”.
Nessun nuovo acronimo o abbreviazione complessa pensata appositamente, ma il D.O.C. che tutti conosciamo, ossia “Denominazione d’Origine Controllata”, un nome che vuole descrivere appieno il nuovo progetto di Zucchero “Sugar” Fornaciari, all’insegna della genuinità, dell’autenticità e della qualità.
Proprio sulla scelta del nome l’artista ha raccontato: “Avevo già comunicato che questo album non avrebbe avuto un titolo, però a me non sembrava completo, mancava qualcosa e il nome mi è venuto in mente proprio l’ultimo giorno prima di andare in stampa. Ero nella mia fattoria e parlavo con i contadini di questo D.O.C., del fare dei prodotti di origine controllata, di andare piano piano verso il bio, ecc. La sigla D.O.C. mi ha colpito perché si dice così in tutto il mondo, ha lo stesso significato e quindi ho battezzato il mio album D.O.C.”.
L’artista torna sulla scena musicale dopo 3 anni e mezzo dall’album “Black Cat” e lo fa con una grande raccolta disponibile in 3 versioni, una con CD, una con Doppio Vinile e una con Doppio Vinile speciale color arancio.

La conferenza stampa è iniziata in musica, con un’ora di ascolto della tracklist composta da 14 brani, 11 singoli più 3 bonus tracks, che evidenziano ancora una volta l’inimitabile talento di Zucchero nell’esplorare stili e generi musicali diversi, mantenendo sempre un sound ricercato, trasversale e internazionale, e nel trattare temi piccanti anche se, come ha dichiarato l’artista, con meno doppi sensi del passato.
Questo album è apparentemente semplice ma complesso. È contemporaneo, attualissimo nei suoni, negli arrangiamenti, nel dosaggio equilibrato di strumenti organici e sintetici, un grande lavoro frutto di un anno e mezzo di ricerca, con incursioni nel soul, nell’R&B, nel blues, nel pop, nel progressive e nel gospel”, così ha dichiarato Zucchero, che poi ha aggiunto “Ritrovarsi rimanendo sé stessi è una cosa difficile, ma penso di esserci riuscito con D.O.C.”.
Per quanto riguarda invece i testi, afferma: “Sono partito pensando a questo mondo, pensando alla mia vita, alla gente che mi circonda, a quello che vedo, a quello che sento, non solo in Italia ma anche girando il mondo. È venuto fuori un quadro non molto positivo, ma poi alla fine mi sono accorto, rileggendo i testi, che in ogni canzone c’è qualcosa, una luce, uno spirito, quasi un inizio di redenzione.”.
Questo nuovo album è profondo e introspettivo, ecco perché lo stesso Zucchero ha ammesso di esserne molto geloso: “Ho toccato delle cose molto intime e quasi quasi ero geloso che uscisse, come se fosse un segreto che volevo tenere per me.”.
Non può non colpire l’occhio di chi legge la lista delle canzoni o l’orecchio di chi le ascolta il featuring con Frida Sundemo, dopo le collaborazioni passate di Zucchero con altri grandi artisti italiani e internazionali: “Mi hanno chiesto se conoscevo Frida Sundemo e io ho detto di no. Mi hanno fatto ascoltare dei suoi brani e sono rimasto colpito dal modo di scrivere melodico e fresco, dalle melodie che non sono mai scontate e non sai mai che direzione possono prendere. Poi lei ha una voce veramente da usignolo e io ho voluto cantare con lei all’unisono perché è parte della mia voce ed è emozionante questa fusione.”.


Oltre che la partecipazione di questa grande artista, “D.O.C.” ha visto la collaborazione in fase di scrittura di Zucchero con Francesco De Gregori, Davide Van De Sfroos, Pasquale Panella, Daniel Vuletic, Steve Robson, Martin Brammer, F. Anthony White, Mo Jamil Adeniran e Rory Graham.
Proprio con quest’ultimo, noto anche come Rag’n’Bone Man, il cantante ha realizzato “Freedom”, singolo pubblicato il 4 ottobre 2019, che ha anticipato l’uscita del nuovo disco. Il brano parla appunto della libertà, una libertà che Zucchero non vede nel mondo di oggi: “Quella in cui viviamo è una finta libertà perché siamo controllati continuamente, siamo guidati e condizionati dai social e dai media. È una libertà apparente, io cerco di essere più libero possibile, infatti me ne sono andato a stare tra i monti con gli animali, faccio una vita di qualità, in paese con pochi amici.”.
Riguardo invece alle parole di un altro brano “Vittime del Cool”, Zucchero si è mostrato quasi disilluso: “La gente vuole essere cool perché sembra che se non sei cool non sei nessuno. Cool vuol dire che avere un atteggiamento da star, da vip. C’è molta apparenza, non so per quale motivo, forse per emergere rispetto agli altri. Io vorrei che la gente si manifestasse com’è veramente, ma purtroppo molta gente ormai non lo fa. Vorrei vedere un mondo più genuino.”.

Ma diamo un’occhiata nello specifico alla tracklist di “D.O.C.”, prodotto dallo stesso Zucchero con Don Was e Max Marcolini:

  1. “Spirito nel buio”
  2. “Soul Mama”
  3. “Cose che già sai” feat. Frida Sundemo
  4. “Testa o croce”
  5. “Freedom”
  6. “Vittime del Cool”
  7. “Sarebbe questo il mondo”
  8. “La canzone che se ne va
  9. “Badaboom (Bel Paese)”
  10. “Tempo al tempo”
  11. “Nella tempesta”
  12. “My Freedom” (bonus track)
  13. “Someday” (bonus track)
  14. “Don’t let it be gone” feat. Frida Sundemo (bonus track)

Fino all’anno nuovo Zucchero si godrà il successo dell’uscita di “D.O.C.” perché, dall’aprile 2020, l’artista sarà impegnato in uno strabiliante tour mondiale che farà arrivare la sua inconfondibile voce fino in Australia.
A settembre 2020, con il grande debutto precisamente il 22, Zucchero tornerà in Italia a far scatenare i suoi fan italiani con ben 12 date in “Uno dei più bei posti al mondo per fare musica”, ossia l’Arena di Verona, prima di ripartire con il suo tour in tutta Europa.

Ecco le date del “D.O.C” tour di Zucchero, al momento ancora in aggiornamento:

  • Aprile – Byron Bay Bluesfest (il festival si terrà dal 9 al 13 aprile) – Byron Bay (Australia)
  • 6 giugno – Royal Concert Hall – Glasgow (Regno Unito)
  • 7 giugno – Bridgewater Hall – Manchester (Regno Unito)
  • 10 e 11 giugno – Royal Albert Hall – Londra (Regno Unito)
  • 22 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 23 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 24 Settembre – ARENA DI VERONA (NUOVA DATA)
  • 25 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 26 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 27 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 29 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 30 Settembre – ARENA DI VERONA
  • 1 ottobre – ARENA DI VERONA (NUOVA DATA)
  • 2 ottobre – ARENA DI VERONA
  • 3 ottobre – ARENA DI VERONA
  • 4 ottobre – ARENA DI VERONA
  • 31 ottobre – Olympiahalle – Innsbruck (Austria)
  • 1 novembre – Stadthalle – Graz (Austria)
  • 3 novembre – Arena Stozice – Lubiana (Slovenia)
  • 4 novembre – Stadthalle – Vienna (Austria)
  • 6 novembre – Rockhal – Lussemburgo
  • 7 novembre – Amphitheatre – Lione (Francia)
  • 8 novembre – Forest National – Bruxelles (Belgio)
  • 10 novembre – Vendespace – La Roche-sur-Yon (Francia)
  • 11 novembre – Arkea Arena – Bordeaux (Francia)
  • 14 novembre – Le Dôme – Marsiglia (Francia)
  • 15 novembre – Palais Nikaia – Nizza (Francia)
  • 17 novembre – AccorHotels Arena – Parigi (Francia)
  • 19 novembre – Arena – Lipsia (Germania)
  • 20 novembre – Barclaycard Arena – Amburgo (Germania)
  • 21 novembre – Mercedes-Benz-Arena – Berlino (Germania)
  • 24 novembre – Schleyerhalle – Stoccarda (Germania)
  • 25 novembre – Olympiahalle – Monaco di Baviera (Germania)
  • 27 novembre – Festhalle – Francoforte sul Meno (Germania)
  • 28 novembre – ISS Dome – Düsseldorf (Germania)
  • 29 novembre – Ziggo Dome – Amsterdam (Paesi Bassi)
  • 1 dicembre – Zénith Arena – Lilla (Francia)
  • 2 dicembre – Emsland Arena – Lingen (Germania)
  • 5 dicembre – Hallenstadion – Zurigo (Svizzera)

Già da ieri, sul sito TicketOne, i biglietti sono disponibili in prevendita, mentre dalle ore 11.00 di giovedì 14 novembre saranno acquistabili anche in tutti i punti vendita abituali.

Sara Dal Mas

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