
Cosa hanno in comune Franco 126 e San Siro? Beh no, Franco 126 ancora non fa concerti nel famoso stadio milanese…
“San Siro” infatti è il titolo dell’ultimo singolo dell’artista romano classe 1992, all’anagrafe Federico Bertollini. La canzone è estratta dall’album “Stanza singola” ed oggi è uscito su YouTube il videoclip ufficiale di questo nuovo brano di Franco 126.
Per molto tempo il nome di Franco 126 è stato legato a quello di Carl Brave, con il quale ha realizzato diversi concerti e con cui ha formato il duo indie pop romano tra le rivelazioni più grandi degli ultimi anni.
“San Siro” arriva dopo altri brani di successo del cantautore, fra cui ricordiamo “Frigobar” e “Stanza Singola”, realizzato insieme a Tommaso Paradiso, leader dei TheGiornalisti.
Franco 126 quest’estate si esibirà live in 3 imperdibili concerti ed i biglietti sono acquistabili su TicketOne:
- 2 luglio Roma, Rock in Roma
- 9 luglio Caserta, Villa Maria Carolina – Caserta Music Festival
- 16 agosto Bellaria-Igea Marina, Beky Bay Beach Village
A seguire avrete modo di leggere il testo della canzone.
“San Siro” – Franco 126:
E lo sai che era buono il caffè?
Non volevo certo stare qui a parlare di te
Ora è tardi e sono stanco
Non penso neanche di uscire il weekend
Ma no, non è niente, due linee di febbre
Lo so, non gira bene però non dipende da me
Mi chiami, occupato, ti chiamo, occupato
La frase sbagliata al momento sbagliato
Poi t’ho abbracciato come a fine partita
Ed ho asciugato le lacrime in differita
E io ancora faccio slalom tra i miei guai
E qualcosa s’è guastato tra di noi
Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani”
E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami
Non lo sai che non sopporto il ginseng?
Non volevo certo stare qui tra i “forse” e i “perché”
Forse perché c’ho pensato così tanto
Che al momento sto all’ammazzacaffè
Non so che ti prende, lo sguardo un po’ assente
Sembra che tu non voglia proprio più saperne di me
Lo so, ci hai provato
Lo sai, ci ho provato
Ma è acqua passata, mi parli al passato
Poi ho esultato come a fine partita
Ho sentito il vento passare tra le mie dita
E io ancora faccio slalom tra i miei guai
E qualcosa s’è guastato tra di noi
Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani”
E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami
Voglio solo respirare un altro po’ del tuo fumo passivo
E non tornare a casa, sbagliarmi apposta al bivio
Incastrarti tra i capelli aghi di pino
E svegliarsi in mezzo al prato di San Siro
Noi che facciamo tutto all’ultimo minuto
Rompiamo con le dita gli anelli di fumo
E scusami se non mi metto mai a nudo
Se lo facessi mi sentirei messo al muro
Io che sono sempre il solito sprovveduto
Perdo le staffe quando dovrei stare muto
E ritrovarmi in una scena che mi sembra già di aver vissuto
Come in fondo l’avessi sempre saputo
E io ancora faccio slalom tra i miei guai
E qualcosa s’è guastato tra di noi
Io t’ho detto, “Vai”, tu m’hai detto, “Rimani”
E ho tirato quel pallone in mezzo ai rami
Voglio solo respirare un altro po’ del tuo fumo passivo
E non tornare a casa, sbagliarmi apposta al bivio
E incastrarti tra i capelli aghi di pino
E svegliarsi in mezzo al prato di San Siro