Il concorso Musicultura giunge alla sua 31esima edizione e mai come quest’anno ha avuto un grande riscontro di partecipazione con oltre 760 iscritti. Ad annunciarlo è Ezio Nannipieri, il nuovo direttore artistico che coglie l’occasione per ricordare lo scomparso Piero Cesanelli, fondatore del Festival: “Oltre vent’anni vissuti al fianco di Piero sono stati una palestra professionale e di vita formidabili. In circostanze come questa non conta tanto quel che si dice, ma quel che si fa, con quale apertura di mente e di cuore, con quale coscienza e determinazione si è pronti ad assumersi la responsabilità delle decisioni quando arriva il momento. Sono pronto a mettermi al timone, Piero purtroppo non è più con noi, ma a bordo la sua presenza benigna è percepibile.”.

I giovani partecipanti, provenienti da ogni regione d’Italia, porteranno due brani ciascuno scritti di loro pugno e le canzoni in gara saranno oltre 1500. Queste verranno ascoltate e valutate attentamente. Gli autori più meritevoli saranno selezionati per le audizioni live, al termine delle quali passeranno sotto il giudizio del pubblico e del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival, a cui inizialmente sedevano Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni ed oggi composto da nomi di altrettanto prestigio.

Musicultura sostiene, inoltre, un progetto a livello europeo volto a promuovere e valorizzare la musica italiana all’estero. La prima tappa del suddetto progetto è stata l’Università di Tolosa con ospite Francesco Sbraccia (fra i vincitori di Musicultura 2019), mentre la seconda si è svolta a Barcellona presso la Casa degli Italiani ed ha visto la partecipazione di Alessio Arena e Fabrizio Pollio, altri due vincitori del festival.

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