A partire dalla giornata di domani, venerdì 6 settembre,sarà disponibile in pre order negli store di iTunes e Amazon il nuovo disco di inediti di Gianna Nannini, intitolato “La differenza” (Sony Music). L’album uscirà il 15 novembre 2019, a distanza di due anni da “Amore gigante”.

Questa la tracklist del 19esimo album in studio della rocker italiana per antonomasia:

  1. La differenza
  2. Romantico e bestiale
  3. Motivo feat. Coez
  4. Gloucester Road
  5. L’aria sta finendo
  6. Canzoni buttate
  7. Per oggi non si muore
  8. Assenza
  9. A chi non ha risposte
  10. Liberiamo

 Clicca qui per accedere ad iTunes: http://bit.ly/LaDifferenza-preorder

Andando contro corrente, Gianna Nannini ha scelto di realizzare il suo nuovo album nei Blackbird Studio di John McBride a Nashville, Tennesse, nel regno dell’analogico, sede di grandi produzioni artistiche blues-rock, proprio nel periodo in cui ad andare per la maggiore è il digitale.

La Nannini – durante la sua lunga carriera – ha conquistato generazioni di fan con il suo marchio di fabbrica che unisce dolcezza melodica e trascinante energia. Con la sua presenza scenica unica e un approccio sempre molto diretto, Gianna ha saputo conquistare i palchi di tutta Europa, come certificato dagli innumerevoli sold out del recente “Hitstory European Tour” (2017), ed è considerata in Italia il volto femminile del rock per eccellenza.

Inoltre l’artista toscana ha vinto il Premio Tenco 2019 e lo ritirerà al Teatro Ariston di Sanremo il prossimo 19 ottobre. Questa la motivazione con cui il Club Tenco ha annoverato Gianna Nannini tra i grandi artisti presenti nell’empireo della canzone d’autore italiana: Ha fatto il suo intimidito esordio sanremese davanti al pianoforte nel glorioso Tenco ’76. Ma in brevissimo tempo, e in maniera impetuosa, si è affermata abbattendo le staccionate tra la canzone d’autore e il rock. Ha dimostrato in tutta Europa come non soltanto la lingua italiana potesse essere adatta a questo tipo di musica, come fosse possibile innestarvi linguaggi poetici e, soprattutto, come per la musica di spessore avessero scarso significato le barriere, le rigide definizioni e le separazioni stilistiche.”.

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