Ieri sera la sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si è letteralmente incendiata per il concerto di Anastacia.
E’ stato lo show che non ci si aspetta, con un pubblico caloroso e partecipe, lei, un’artista tutt’altro che finita come molti in passato l’hanno etichettata. Anastacia si è divertita ed ha fatto divertire, ha coinvolto la platea e la galleria con lanci di gadget, selfie con i fan che si avvicinano al palco con grande naturalezza, ha improvvisato persino un duetto cantando “I’m outta love” con una bimba di 8 anni.
Per molti la scelta di una location così seriosa è stata completamente sbagliata, penalizzante per certi aspetti, perché la cantante bianca con la voce da nera proprio non ce la fa a vedere la gente davanti a sé seduta. E l’impulso di alzarsi in piedi è più forte di ogni regola.
È lei stessa ad invitare più volte tutti quanti ad alzarsi, cantare, saltare, ballare, con le prime file letteralmente poggiate al palco con nonchalance.
Anastacia si è presentata a Roma iniziando il concerto con “Left outsite alone”, una delle sue canzoni più belle e conosciute: un azzardo? Un modo per cominciare subito col botto? Se questo era l’obiettivo ha fatto centro, perché il ritmo dello spettacolo è stato altissimo per due ore consecutive, sin dal primo brano. La popstar ha presentato i pezzi del suo ultimo disco di inediti intitolato “Evolution”, proponendo canzoni come “Boxer”, “Redlight”, la commovente “Why” ed il tormentone “Caught in the middle”, senza però dimenticare i grandi classici del suo repertorio fra cui “Sick & Tired”, “Cowboys & Kisses”, “Pieces of a dream”, “One day in your life” e “Paid my dues”.
Difficile davvero trovare punti negativi nello show, uno show ben pensato, ben strutturato, ben riuscito. Quello che ha sorpreso di più? Tanto tantissimo pubblico nuovo per lei, tante nuove persone che hanno scelto di seguirla live per la prima volta in assoluto. Una rivincita su cui forse nessuno avrebbe mai scommesso.
8 sono le date in Italia per questo tour, quasi tutte sold out: una tournée europea dai numeri pazzeschi e la capacità di Anastacia di non fermarsi mai. Di non arrendersi. Di ricominciare. Di rialzarsi. Di combattere. Di cantare. Di vivere la vita al massimo nonostante tutte le difficoltà che è stata costretta ad affrontare.
Un’Artista con la A maiuscola, alla soglia dei 50 anni, con una carriera ventennale alle spalle ed una bella strada di fronte ancora da percorrere, camminando mano nella mano con la sua “fanily”, che non l’ha mai abbandonata ma anzi, continua a crescere!

Carlotta d’Agostino

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