Sono nato in Louisiana” di Walter D’Alessandro è un thriller psicologico ambientato in una cupa e controversa New York. L’autore muove la narrazione tra passato e presente per raccontare la storia di John Reginald Powell, un nero proveniente dalla Louisiana e trasferitosi nella Grande Mela con il padre quando aveva 11 anni, dopo la morte della madre. Il protagonista ricorda la sua infanzia spensierata, considerata il periodo più felice della sua esistenza: a Baton Rouge, nella campagna della Louisiana, sebbene fosse ancora forte la presenza del razzismo sul finire degli anni ’70, John non avvertiva il peso dell’intolleranza, perso nei suoi giochi di bambino – «Il piccolo Reginald era rinchiuso nella sua bolla di spensieratezza, era inconsapevole che al di fuori del suo spicchio di Louisiana potesse celarsi un mondo diverso».

Ben presto, però, John avrebbe scoperto la brutalità della grande città: dopo il trasferimento a New York, egli cresce tra difficili prove che ne temprano il carattere; con tanti sacrifici e determinazione egli studia e riesce a diventare un professore universitario di storia e filosofia, apprezzato nel mondo accademico e amato dai suoi studenti. Quando lo incontriamo all’inizio dell’opera, però, appare in modo totalmente diverso: quello che il lettore si trova di fronte è un uomo tormentato, rabbioso e pericolosamente vicino alla follia. John è indecifrabile e non aiuta la descrizione cruda che ne fa di lui l’autore, quando lo introduce nella storia mentre entra in una stazione di polizia: «Sul volto, stampato in maniera cristallina, il furore della rabbia e dell’odio. Fissava il vuoto con lo sguardo leggermente abbassato e le grosse pupille dilatate che davano l’impressione di voler saltare fuori dalle orbite da un momento all’altro, attraversate da capillari rossi che conferivano all’uomo un aspetto ancor più agghiacciante.». John è sporco di sangue e ha un’ascia con sé; dice di volersi costituire, ma nessuno riesce a comprendere cosa gli sia accaduto in quella violenta notte newyorkese, in cui uno stimato professore si è trasformato in uno spietato killer.

Nel romanzo “Sono nato in Louisiana” si narra una storia dolorosa e brutale, in cui l’autore ci fa entrare nella mente di un uomo disperato mentre ci racconta delle indagini che seguiranno alla sua confessione; tra la scoperta di corpi martoriati e la rivelazione di una sconvolgente verità, Walter D’Alessandro ci inquieta e ci commuove regalandoci un’opera di notevole spessore, con un protagonista eccezionale e dei personaggi collaterali ricchi di umanità.

La redazione – In collaborazione con Diffondi Libro

Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. Strade
Genere: Thriller
Pagine: 232
Prezzo: 14,90 €

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