L’organista di Mainz e altri racconti” del musicista e scrittore Andrea Chimenti è una raccolta di 8 storie che stupisce per la varietà degli argomenti, per le differenti e affascinanti ambientazioni e per la mescolanza tra surreale ed eventi realmente accaduti. L’autore ha inoltre una particolare abilità nel caratterizzare i suoi personaggi, che risultano complessi e sfaccettati, come l’intenso protagonista del racconto che apre e che dà il titolo alla raccolta, “L’organista di Mainz”.

Freiheit Neumann ha appena perso il padre durante i conflitti tra austro-prussiani e francesi nell’ottobre del 1792; quella ventata di libertà portata dai giacobini è placata da tutto il sangue versato: il giovane, rimasto solo, ha la fortuna di essere accolto dal prete della chiesa di Mainz, che gli offre un lavoro come soffiatore d’organo. Andrea Chimenti ci fa calare perfettamente in quel periodo storico di rivolgimenti e di grandi aspettative e, allo stesso tempo, ci racconta una storia delicata e struggente, in cui Freiheit conoscerà le gioie della musica e l’amarezza dell’amore nella stessa stagione e ciò lo condurrà a scelte drastiche, narrate magistralmente dallo scrittore.

I racconti che seguono a questo brillante esordio sono parimenti poetici e sono tutti connotati da una vena malinconica. E’ merito di quello che Monica Mazzitelli, l’autrice della postfazione all’opera, definisce “Il pessimismo del sognatore”: le storie sono infatti caratterizzate da disillusione e da senso di perdita ma, nonostante tutto, contengono quel guizzo di speranza che permette loro di lasciare delle sensazioni positive, o per lo meno una rassegnata consolazione – «È questa cadenza elegante e dolente che rende le narrazioni di Chimenti così riconoscibili e coerenti, dandoci l’impressione di entrare in un mondo definito e unico.».

Una menzione speciale va a quello che forse è il racconto più doloroso e scioccante della raccolta “L’organista di Mainz e altri racconti”: ne “L’uomo che imitava il canto degli uccelli” è evocato proprio quel senso di perdita, quella nostalgia per ciò che non c’è più e anche quel sogno di poter, un giorno, ritrovare ciò che si è smarrito, anche se sembra ormai impossibile. Nella semplice storia di un uomo che cammina con il suo bambino su un sentiero costeggiato da alberi spogli in pieno inverno, mentre imita il canto degli uccelli, si offre uno squarcio di un tragico e penoso futuro prossimo e si racconta del necessario desiderio di credere in un mondo migliore, magari sperduto «lassù dove ci sono le stelle».

La redazione – In collaborazione con Diffondi Libro

Casa Editrice: Lorusso Editore
Collana: Buck
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 168
Prezzo: 14,00 €

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