
“Hello, it’s me! No, non sono Adele, sono ilMenestrelloh. Anzi, chiamatemi Marco, così siamo più intimi. Che strano parlarvi da qui, non ci si crede, è proprio un libro! E il caso di dirlo: Sono scioccobasito. Non avrei mai immaginato di trovarmi qui, a scrivere queste righe. All’inizio, ho pensato di raccontarvi una bella storia d’amore, di quelle che finiscono male. Volevo fare proprio come Adele: monetizzare il dolore. Un sogno. Poi, però, ho pensato che un libro del genere non sarebbe stato adatto a me, e che la sera vi sareste struccate con le lacrime invece che con l’acqua micellare. Quindi, ho deciso di fare qualcosa di diverso. Ma cosa? Partiamo dal mio nome, mi sono detto. In epoca feudale, il menestrello era l’artista di corte incaricato dell’intrattenimento degli abitanti del castello, ovvero signori e cortigiani. Svolgeva mansioni di musicista, cantastorie, poeta o giullare per professione. Ecco, quindi, che ho pensato di fare anch’io il menestrello vero e proprio e di raccontarvi delle storie, ispirandomi a tutte le cose più assurde e improbabili che vedo ogni giorno intorno a me. Racconti più aforismi, dunque, perché lo sapete, sono anche un po’ un poeta presso me stesso. Non aggiungo altro, ma vi auguro buona lettura. E mi raccomando, lasciate like + commento + condivisione!“.
Questa è la descrizione ironica del nuovo e divertente libro di Marco Marfella. Per chi non lo conoscesse, Marco è un famoso giornalista e digital creator. Con il suo tono irriverente, si appresta a raccontare sui propri canali social molto seguiti (Instagram, Facebook e Twitter), delle storie improbabili, ispirate da situazioni che gli accadono da vicino. Una delle voci più rilevanti nel panorama dei blogger e creator italiani.
In questo libro spazio non solo al divertimento, ma anche alla riflessione. Non si direbbe, conoscendolo, per la vena ironica con cui intrattiene il suo pubblico social.
Nel titolo del libro, se ci fate caso, “ilMenestrelloh”, l’aggiunta della h finale è la conferma di quel sarcasmo e di quell’irriverenza che, da vero napoletano, lo contraddistinguono.
Per i tempi che stiamo vivendo, questo è un libro che va letto con la consapevolezza che tutto quello che ci accade non debba sempre essere, per forza, interpretato con riflessione, ma con quel pizzico di ironia che ci aiuta ad avere una visione più leggera, ma non disinteressata alle cose che ci accadono.