In occasione della nona giornata giovani contro il bullismo, il Centro Nazionale contro il bullismo, presieduto dalla professoressa Giovanna Pini, ha deciso di mettere in scena uno spettacolo, lo scorso 27 maggio all’Auditorium della Conciliazione di Roma, i cui fondi andranno a finanziare l’associazione stessa per aiutare tutti coloro che sono vittime di bullismo o cyber-bullismo. Nasce così “Bullo Pan”, musical per bambini e adulti che, ispirandosi a celebri favole come “Peter Pan” e “Pinocchio”, unendole e riadattandole, crea interazioni innovative e divertenti tra i vari personaggi, portando in scena uno spettacolo che, con leggerezza, ma non per questo senza grande importanza, si incentra sui pericoli che il bullismo può comportare.

Il musical si divide in due atti: nel primo si ha una presentazione più statica dei fatti molto più simili alle favole originali, mentre nel secondo si decide di rischiare riproiettando queste ultime in una realtà più contemporanea, come quella dei social o delle serie tv tipiche dei primi anni 2000.

Lo spettacolo è stato interamente curato da ragazzi emergenti, se ne contano più di 200 tra attori, scenografi, truccatori, ballerini e servizio d’ordine. Tra i loro protagonisti vi erano i noti Michelangelo Vizzini, reduce da “Amici”, Matteo Valentini, sul piccolo schermo nella scorsa stagione televisiva di Rai 1 con “La Sposa”, Jasmin Zangarelli in arte IamZangare, Mario Tricca, noto dopo la quarta edizione de “Il Collegio”, Fulvio La Palma, serie tv “Circeo” e Naive, pseudonimo di Noemi Mattei, concorrente di “The Voice 2019”.

Altri nomi importanti presenti all’evento come ospiti sono stati Leo Gassman, guest star ed ex attore dell’associazione (QUI la nostra intervista), Maria Grazia Cucinotta, madrina della serata (QUI la nostra intervista), Arisa, Tommaso Donadoni, Angelica Massera ed Enrico Papi in veste di conduttore.

Uno spettacolo sorto per una nobile causa, quella di sostenere le vittime di bullismo/cyber-bullismo, tramite l’intrattenimento unito a tanta voglia di combattere un comportamento sbagliato, purtroppo molto comune nell’attuale realtà adolescenziale. Un modo per invitare a riflettere su quanto un gesto o un’espressione violenta, possano generare instabilità nella vittima, fragile per potersi difendere come dovrebbe. Inoltre dietro a tutto ciò, un’associazione pronta ad aiutare queste vittime, ma anche i loro bulli, per arrestare questo fenomeno pericoloso.

Silvia Bulzomi

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