
Si è concluso sabato sera il “Matera Film Festival 2022“, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Presentata da Alina Liccione, con la regia di Raffaele Festa Campanile, la serata ha visto la presenza di star del calibro di Robin Wright, Patty Jenkins e Malika Ayane.
Ecco i titoli premiati con le relative motivazioni:
- MFF LONG – MIGLIOR FILM: “Other Cannibals“di Francesco Sassi. Il film è altamente creativo nel modo in cui crea una particolare atmosfera di anticipazione che scuote e disturba il pubblico. E’ un film che sorprende costantemente offrendo soluzioni imprevedibili sino all’ultimo istante.
- MIGLIOR GIOVANE ATTORE: Blær Hinriksson per il film “Beautiful Beings” di Guðmundur Arnar Guðmundsson per la capacità di aver reso con sensibilità un personaggio complesso e aver interpretato le sottili angosce di un adolescente.
- MIGLIORE ATTRICE ESORDIENTE: Gaia Di Pietro per il film “Calcinculo” di Chiara Bellosi per la sua capacità di interpretare un personaggio difficile e aver saputo cogliere sfumature più intime.
- MFF DOC – MIGLIOR FILM: “Yemen” di Tommaso Cotronei. Per la scelta del campo largo nei punti di svolta sottrae i colpi di scena alla prevedibilità, il ritmo della recitazione mai artefatto ci fa arrivare l’eroismo dei protagonisti scevro da ogni retorica. Ogni inquadratura è una scoperta che produce una progressiva sensazione di familiarità, che ci fa percepire la guerra senza mostrarla, la violenza senza la morte, ci coinvolge nell’atmosfera dell’incertezza e della distruzione come pure la voglia di cambiamento che produce nei protagonisti.
- MENZIONE SPECIALE: “Rue Garibaldi” di Federico Francioni. Un film di straordinaria freschezza che ci mostra la lotta per la sopravvivenza di due giovani, un fratello e una sorella che si buttano nella vita partendo da zero e restando a zero fino alla fine, senza mai perdere il senso dell’umorismo. La recitazione e i dialoghi sono il grande pregio di questo lavoro e ci fanno conoscere una forma di cultura popolare profonda e umile, costruttiva e coraggiosa.
- MENZIONE SPECIALE: “Ai bambini piace nascondersi” di Angela Norelli. Per l’ideazione, la scrittura poetica dei testi, il montaggio del materiale di repertorio; per aver trasfigurato in modo visionario il pericolo della perdita dell’innocenza e la forza profonda dell’umanità primitiva che hanno i bambini; per aver dato forma ad una storia senza retorica, ma con spirito esplorativo, indagativo ed interrogativo che è proprio del linguaggio cinematografico.
- PREMIO SPONSOR GRUPPO MAFFEI: “Nei Giardini della mente” di Matteo Balsamo
- MFF SHORT – MIGLIOR FILM: “The Right Words” di Adrian Moyse Dullin. Per la capacità di rappresentare uno spaccato generazionale in soli dieci minuti di viaggio su uno scuola-bus di 12-15enni: completo, impertinente, divertente.
- MENZIONE SPECIALE: “Roy” di Tom Berkeley, Ross White. Per la capacità di costruire e sviluppare il racconto fuori campo, attorno e dentro un personaggio elegante, commovente e stravagante.
- MIGLIOR REGIA: Leo Berne, Raphaël Rodriguez per “The Censor Of Dreams”. Per la capacità di raccontare in modo onirico il sogno, nella sua forma più sinistra e reale.
- MIGLIOR ATTORE: Giovanni Esposito per “Le buone maniere”. Per aver saputo restituire il senso di dignità in un personaggio sconfitto, combinando con autenticità e passione elementi interpretativi di realismo e di astrazione
- MIGLIOR ATTORE EMERGENTE : Yasser Osmani per “The Right Words” . Con indubbio carattere e sorprendente fotogenia, la sua interpretazione riesce a rappresentare una generazione al contempo grezza e poetica, acerba ma ambiziosa, fragile ma capace di gesti eroici.
- Premio d’onore a Patty Jenkins
- Premio d’onore a Robin Wright
- Premio giuria pop Reale Mutua a “Anima Bella”
- Premio speciale a Malika Ayabe per il video della cover “El Negro Zumbòn“.