Bad roads – Le strade del Donbass” della regista ucraina Natalya Vorozhbit, è uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 28 aprile distribuito da Trent Film.

Presentato alla 35esima Settimana della Critica a Venezia 2020 dove è stato insignito del Premio Circolo del Cinema di Verona, il film è tratto dall’omonima pièce della stessa regista, oggi rappresentata nelle piazze e nei teatri delle capitali europee.

Quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass testimoniano l’orrore della guerra in un monito universale. Tratto da uno spettacolo teatrale firmato dalla stessa autrice, il film alterna toni e registri senza mai allentare la tensione, con stile rigoroso e quasi “documentario”, aggiungendo all’intensità della violenza note di surrealismo e humor nero. Lo sguardo potente e schietto della regista si posa in particolare sui corpi delle donne, ma la denuncia della banalità del male travalica qualsiasi confine geografico o di identità: ci riguarda tutti.

Al centro della trama quattro vicende di amore, odio, fiducia, tradimento e violazione dei confini personali proiettate sullo sfondo della violazione dei confini nazionali: quattro storie che sembrano distinte e separate, in realtà unite dal fluire del racconto di un unico grande destino comune. Un mondo dove sembra non ci sia un domani, ma in cui non tutti sono indifesi e miserabili e anche le vittime più innocenti possono improvvisamente prendere il controllo.

“Le strade secondarie del mio film ci portano in zone di conflitto, dove le persone che vivono nella paura e nell’odio hanno imparato ad affrontare situazioni terribili” – ha dichiarato nel 2020 la regista Natalya Vorozhbit – “e hanno trovato modi straordinari per emergere come sopravvissuti. Il film descrive la violenza che esce dal nulla scatenando un grande conflitto. Provo sempre a catturare l’ambiguità e usare l’ironia anche nelle storie più difficili. Quando si parla di cose spaventose solo in modo spaventoso, si ribadisce solo l’evidente. Con Bad Roads voglio spaventare coloro che pensano che questa guerra sia molto lontana da loro e non li riguardi. La guerra è vicina, non sei mai pronto.”.

Il trailer:

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