
Nuova edizione del Festival di Cannes 2021, con la Croisette che torna a riempirsi dopo un anno di stop a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19.
Da martedì scorso 6 luglio, con la proiezione del film d’apertura “Annette” di Leos Carax, a sabato 17 luglio, il Palais du Festival e altre location della cittadina della Costa Azzurra ospiteranno film, ospiti internazionali e appuntamenti imperdibili.
Sarà un’edizione molto particolare e diversa da quelle passate, condizionata dalle norme anti-COVID. Tanti i titoli attesi, tra cui il nuovo film di Nanni Moretti, “Tre piani“. Presente anche “The French Dispatch” di Wes Anderson, inizialmente programmato per l’edizione 2020, poi cancellata.
Le normative anti-COVID tuttavia paiono inizialmente piuttosto altalenanti. Per accedere al Festival di Cannes occorre il certificato di doppia vaccinazione (effettuata da almeno due settimane) o in alternativa un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti. In fila vige l’obbligo di distanziamento, mentre in sala è obbligatorio indossare la mascherina durante la proiezione dei film e per tutto l’arco della permanenza all’interno delle sale, ma senza posti contingentati; proprio per questo motivo gli spettatori siederanno vicini.
Inoltre il certificato occorre presentarlo al Palais ma non nelle altre sale (che verranno aerate). Una situazione che permane complicata e che ha fatto scendere gli accreditati dai 40.000 circa delle scorse edizioni ai 18.000 di quest’edizione.
Tra i momenti salienti del festival spicca la consegna della Palma d’Oro alla carriera per Marco Bellocchio, che per l’occasione presenterà il suo nuovo film, “Marx può aspettare“, dedicato al fratello scomparso suicida nel 1968. Palma d’oro d’onore anche a Jodie Foster.
La giuria del Festival di Cannes 2021 è presieduta da Spike Lee ed è composta dall’attrice e regista francese Mati Diop, dalla cantautrice francese Mylène Farmer, dall’attrice americana Maggie Gyllenhaal, dall’attrice francese Mélanie Laurent, dal regista brasiliano Kleber Mendonça Filho, dall’attore franco-algerino Tahar Rahim e dall’attore coreano Song Kang Ho.