
“Il professore cambia scuola“, la nuova commedia francese, raggiunge i cinematografi italiani il prossimo 7 febbraio.
Il film, diretto da Olivier Ayache-Vidal, può essere visto come un nuovo “L’attimo fuggente“, capolavoro del 1989 con Robin Williams come protagonista. Anche in questa pellicola si vuole affrontare il tema dell’importanza sociale dell’istruzione, che spesso viene sottovalutata o data per scontato; nel film emerge anche il vetusto, ma sempre valido, confronto fra centro e periferia, fra ricchi e poveri, fra situazioni socio-familiari rassicuranti e altre molto più preoccupanti.
Un ragazzo di periferia spesso ha meno possibilità di emergere, di completarsi e di integrarsi nella società, in quanto distratto da altre faccende che non dovrebbero riguardarlo, ma che invece lo attraggono e lo catturano in un vortice di disprezzo e microcriminalità.
Il professore, interpretato da Denis Podalydès, si troverà catapultato in una realtà completamente diversa rispetto a quella a cui era abituato: per un anno dovrà insegnare in una scuola della banlieue, abbandonando la sua cattedra nel prestigioso liceo del centro di Parigi.
Così il regista Olivier Ayache-Vidal introduce il protagonista del film e ci parla delle sue speranze: “Forte della sua esperienza e delle sue idee preconcette, François è convinto che presto sarà in grado di portare sulla retta via i giovani della banlieue e che il suo obiettivo sarà principalmente quello di insegnare quel rigore che è stato troppo a lungo trascurato. Di fronte a una situazione che va oltre le sue previsioni, si rende conto che uno stesso metodo non produce i medesimi effetti ovunque… Questa sensazione spaventosa ed eccitante della necessità di una ricerca perpetua di una pedagogia adatta a ciascun caso è l’argomento che ha guidato il mio lavoro e che il film cerca di proporre.“.
La sinossi:
François Foucault (Denis Podalydès) insegna nel più prestigioso liceo della Parigi bene. Per farsi bello con una funzionaria ministeriale, si lancia in dichiarazioni di principio che lo precipitano suo malgrado direttamente nella più disagiata scuola delle banlieue. Una realtà che tenta di dominare con i suoi metodi completamente inadeguati e fallimentari. Finché non capisce che deve rovesciare il suo punto di partenza. Attraverso l’empatia e la comprensione, François riesce a far breccia sui ragazzi e il suo ruolo d’insegnante riuscirà ad affermarsi e a fare di lui un nuovo “Capitano, mio capitano”…
Il film è stato prodotto da PFA Films e EMME Cinematografica.
A seguire il trailer ufficiale del film: