
Il 1 febbraio appuntamento nelle sale cinematografiche con “Maze Runner – La Rivelazione“, l’ultimo capitolo della saga amatissima dagli adolescenti. Ispirata dai romanzi di James Dashner e prodotta da 20th Century Fox, è uno dei finali più attesi durante il 2017, ritardato a causa di un infortunio di Dylan O’Brian.
I protagonisti dovranno cercare una cura per l’Eruzione, un’infezione che ingenera follia in chiunque la contragga. Mentre Thomas e i Radurai sono impegnati a liberare Minho rimasto prigioniero per opera del W.C.K.D., il Velocista è in fuga nel deserto con un gruppo di compagni sopravvissuti alla cattura sempre ad opera delle W.C.K.D. e insieme dovranno cercare sia una cura per il morbo, che scoprire la verità sull’esercito che sta seminando morte e distruzione.
La ricerca, irta di sfide e ostacoli insormontabili quasi quanto le pareti del Labirinto, metterà a dura prova l’amicizia e i legami creati tra i ragazzi. La Rivelazione sarà cercare di capire perché l’esercito fosse interessato a farli prigionieri. Per la gioia dei più romantici, verrà sicuramente sviluppato il rapporto tra Thomas e Teresa, interpretata da Kaya Scodelario. Altri attori integranti del cast sono Thomas Brodie-Sangster, Ki Hong Lee, Giancarlo Esposito (il mitico attore di Breaking Bad), Aidan Gillen, Barry Pepper, Will Poulter e Patricia Clarkson.
Ma le curiosità non finiscono qui.
Sembra infatti che la skyline dell’ultima città sopravvissuta sia ispirata a Città del Capo. I fotogrammi iniziali – la scena dell’assalto al treno – sono stati realizzati nel deserto del Kalahari, quasi 1000 km a nord del confine con la Namibia. La spiaggia dove troveranno conforto i sopravvissuti fa parte di una riserva della capitale del Sudafrica, dove Torrance (lo scenografo) ha ricostruito un accampamento assai somigliante al Labirinto del primo film. Attendiamo quindi ancora qualche giorno per vedere finalmente “Maze Runner – La Rivelazione”.