
Dopo le accuse di molestie sessuali si conclude malamente la querela tra Netflix e la star di House of Cards Kevin Spacey. Dopo aver annunciato infatti che la sesta stagione del celebre drama politico sarà l’ultima stagione, dopo averne sospeso la produzione a tempo indeterminato, Netflix ha deciso di tagliare fuori dal progetto il divo Spacey. Otto membri della troupe hanno dichiarato e confessato che di fatto purtroppo che il clima sul set si era rovinato e che i comportamenti di Spacey si erano soprattutto trasformati in atteggiamenti voraci ed arroganti, quasi come per rivendicare il suo nome nella serie. “Netflix non prenderà parte a nessuna ulteriore produzione di House of Cardsche coinvolga Kevin Spacey“- ha dichiarato un portavoce- “Continueremo a lavorare con Media Rights Capital durante questo periodo di pausa per valutare il nostro percorso in divenire in relazione allo show“. Inoltre Netflix ha deciso di sospendere l’uscita di Gore, film dedicato allo scrittore Gore Vidal prodotto ed interpretato da Spacey.
Dopo lo scandalo in aggiunta di Harvey Weinstein, nei giorni successivi, altre accuse si sono aggiunte a quella dell’attore Rapp, incluse le ammissioni da parte dello staff di House of Cards e quelle di un uomo che avrebe racocntato di avere avuto una relazione sessuale con Spacey quando aveva 14 anni, rapporto finito anch’esso con un tentato stupro. Kevin Spacey dalla sua, non ha rilasciato nuove dichiarazioni, tuttavia il suo rappresentante ha spiegato al New York Times che l’attore: “si prenderà il tempo necessario per chiedere una valutazione e un trattamento medico. Ulteriori dettagli non sono disponibili in questo momento“.
Nel frattempo il famoso magazine “Variety” ha fatto sapere ai fan della serie che Netflix sta pensando ad un probabile spin-off che gli permetterà forse di non perdere il successo conquistato nel tempo.