Il Louvre e il Musée d’Orsay dovranno restituire 4 opere di Renoir, Gauguin e Cézanne agli eredi del grande gallerista Ambroise Vollard. A stabilirlo una sentenza del tribunale amministrativo di Parigi e i fatti per cui è stata chiesta la restituzione risalgono a poco dopo la scomparsa di Vollard, avvenuta nel 1939.

Le opere d’arte nella sua tenuta furono infatti divise tra i suoi fratelli (tra cui l’esecutore testamentario, Lucien Vollard), il signore e la signora de Galéa e il loro figlio Robert, amici di lunga data del gallerista. Etienne Bignou era il perito nominato dai Galéa, mentre Martin Fabiani quello di Lucien Vollard.

Tuttavia Martin Fabiani ed Etienne Bignou – con la complicità di Lucien Vollard – avrebbero sottratto al patrimonio di Vollard 7 opere con lo scopo di venderle durante l’occupazione tedesca della Francia all’epoca della Seconda Guerra Mondiale e, in effetti, furono ritrovate proprio in Germania alla fine del conflitto.

Si tratta di:

  1. Rose in vaso di Pierre-Auguste Renoir;
  2. Testa di vecchio di Paul Cézanne;
  3. Le grandi bagnanti di Renoir;
  4. Sottobosco di Cézanne;
  5. Il giudizio di Paride di Renoir;
  6. Marina a Guernsey di Renoir;
  7. Natura morta con mandolino di Paul Gauguin.

Nonostante le numerose controversie, con sentenza dell’11 maggio 2022 il tribunale di Parigi, confermato da una sentenza della Corte di Cassazione del 23 novembre 2022, ha stabilito che la “Natura morta col mandolino” di Paul Gauguin, la “Marina a Guernsey” e “Il giudizio di Paride” di Pierre-Auguste Renoir così come il “Sottobosco” di Paul Cézanne appartenessero alla collezione di Ambroise Vollard al momento della sua morte. Infine, con sentenza del 10 febbraio scorso, il tribunale amministrativo ha annullato la decisione con cui il ministro per l’Europa e gli affari esteri ha rifiutato di restituire ai ricorrenti le opere, che adesso dovranno dunque tornare agli eredi di Vollard.

Louvre e Musée d’Orsay perdono quindi 4 opere importantissime e di straordinaria bellezza.

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