
Dopo una prima presentazione nel 2016, la “Falaise du Petit Ailly à Varengeville” di Claude Monet tornerà in Italia e resterà in mostra alla Galleria Nazionale presso il Complesso della Pilotta fino al 28 agosto 2019. Si tratta di un olio su tela dipinto tra il 1896 e il 1897 che raffigura una delle falaises più celebri dell’artista impressionista francese e che viene accompagnato da alcuni testi critici che illustrano l’opera del maestro sottolineandone le caratteristiche espressive che la avvicinano molto alla pittura astratta.
La “Falaise du Petit Ailly à Varengeville” proviene da una importante collezione d’arte privata ed è il fulcro dell’intero progetto espositivo per approfondirne la conoscenza e sensibilizzare il pubblico circa la sua possibile dispersione nel mercato dell’arte.
Il dipinto raffigura il tratto della costa settentrionale della Francia che si affaccia sul Canale della Manica e che si estende da Digione a Pourville fino a Varengeville. Questa zona è caratterizzata da una lunga spiaggia racchiusa tra alte scogliere e Monet vi aveva alloggiato per la prima volta tra febbraio e maggio 1882. Rimasto affascinato dal suggestivo paesaggio e dall’imponenza delle falesie e delle gole profonde, l’artista vi aveva anche realizzato degli studi sperimentando diverse visuali del rapporto tra roccia, cielo e mare. Dopo oltre dieci anni, durante un periodo malinconico, Monet aveva fatto ritorno sulla stessa costa a nord e lo spettacolo naturale aveva ridestato in lui un grande entusiasmo che hanno dato vita a un nuovo ciclo di dipinti, come variazioni di angolazione dello stesso soggetto.
Il dipinto è stato acquistato dal collezionista Paul Durand-Ruel in occasione dell’esposizione nella sua galleria personale nel maggio 1920, in seguito è passato in altre collezioni private e oggi viene accolto dal Complesso Monumentale della Pilotta e rimane in attesa di una collocazione definitiva.