Dal 12 marzo fino al 23 giugno 2019 al Palazzo Reale di Milano sarà in esposizione la mostra dedicata a Jean Auguste Dominique Ingres, una straordinaria selezione di opere del grande artista francese, uno dei massimi esponenti della pittura del Neoclassicismo europeo. L’esposizione, promossa dal Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale e Civita mostre e musei, è curata da Florence Viguier Dutheil, conservatore capo del patrimonio e direttrice del Musée Ingres di Montauban che accoglie oltre 150 opere, tra dipinti, disegni, ritratti del maestro francese.

Jean Auguste Dominique Ingres ebbe modo di soggiornare in Italia, a Roma e poi a Firenze, dove riuscì a confrontarsi con la pittura del Rinascimento Italiano e con la cultura della penisola, stringendo amicizia con Nicolò Paganini e con lo scultore Lorenzo Bartolini. La mostra su Ingres, oltre a presentare al pubblico italiano un pittore che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello e alla vita artistica al tempo di Napoleone, mira a restituire la giovinezza conquistatrice del maestro alla vita artistica degli anni a cavallo del 1800. In mostra le opere di Ingres sono messe a confronto con quelle di altri pittori e pittrici, tra cui spiccano Jacques Louis David, Antonio Canova ed Elisabeth Vigée Le Brun, una di quelle artiste che partecipò all’emancipazione femminile nel mondo dell’arte del ‘700.

Il percorso espositivo si sviluppa in varie sezioni: la prima parte mette in evidenza l’invenzione del nuovo linguaggio figurativo tra l’Ancien Regime e la Rivoluzione francese. La campagna d’Italia e Napoleone sono protagonisti delle sezioni successive, con alcuni famosi ritratti tra cui quelli di Appiani. Una sala è riservata alla figura di Giovanni Battista Sommariva, a partire dal suo ritratto dipinto da Pierre Paul Prud’hon e dalla Maddalena penitente di Canova. Il percorso espositivo giunge così al solenne ritratto di Napoleone in costume sacro, preceduto da una serie di disegni preparatori di Ingres. Nella parte finale la mostra assume un carattere monografico ed è costituita in larga misura da opere di Ingres eccezionalmente provenienti dal Museo di Montauban, a partire da una serie di ritratti.

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