La grande mostra “Miró! Sogno e colore” continuerà, in via eccezionale, al Palazzo Chiablese di Torino fino al 4 febbraio. L’intento degli organizzatori non è solo quello di rendere omaggio ad un grande artista, tra i più rappresentativi del movimento surrealista del ‘900, ma far calare il visitatore nell’atmosfera che Miró respirò, dal 1956 fino alla sua morte, nello studio di pittura a Palma di Maiorca, mentre il suo genio creativo prendeva vita. Sì, perché le 130 opere selezionate dalla produzione degli ultimi trent’anni dell’artista sono disposte in un ambiente che ricalca il suo studio a Maiorca, ricostruito scenograficamente all’interno degli spazi di Palazzo Chiablese con gli oggetti originali: arredato con pennelli, tavolozze e attrezzi del mestiere, maneggiati in passato dallo stesso Miró. Tra i capolavori in mostra sono presenti nello specifico “Femme au clair de lune” (1966), “Oiseaux” (1973), “Femme dans la rue” (1973), altri dipinti degli anni ’60 e ’70 legati al tema delle donne, degli uccelli e dei paesaggi monocromi, gli esperimenti di pittura materica, fatti con le dita e dal colore steso con i pugni spalmando gli impasti su compensato, cartone e materiali di riciclo, pitture su vetro, scultura gassosa e pittura quadridimensionale, frutto di idee più radicali negli ultimi anni di vita.
La mostra “Miró! Sogno e colore” ricostruisce il personale percorso dell’artista che, con sperimentazioni visive e tecniche inedite, ha messo a nudo la propria psiche, riproducendo contenuti onirici e visioni inconsce in uno stile unico e originale. Davvero un’occasione da non perdere!

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