
Il mondo di immagini e il lavoro multidisciplinare dell’artista romano Duilio Cambellotti in mostra nei Musei di Villa Torlonia. Dal 6 giugno all’11 novembre 2018 l’affascinante complesso museale composto dal Casino dei Principi, dal Casino Nobile e dalla Casina delle Civette di Villa Torlonia ospita le circa 200 opere della mostra monografica “Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà” e con esse tutte le diverse sfaccettature di uno degli artisti più versatili della prima metà del ‘900.
Nato a Roma nel 1876, Duilio Cambellotti fu orafo, ceramista, illustratore, pittore, scenografo teatrale e cinematografico, costumista, fotografo e collezionista.
Dopo un avvio rapido nel mondo dell’incisione e della cesellatura, il linea con gli artisti decoratori di fine secolo, Cambellotti entra presto in contatto con l’emergente dimensione della modernità. La vita nella Roma contemporanea, perfetto palcoscenico di tale metamorfosi, lo conduce al contatto con le industrie artistiche nazionali e straniere, presso cui progetta e disegna splendide affiche pubblicitarie (Progetto per palo – sostegno, 1896 ca.; Manifesto per l’Esposizione Nazionale di Torino del 1898, 1897) per esposizioni, banche e teatri e presso cui comincia la propria riflessione sui cambiamenti sociali legati al progresso in corso degli uomini (La falsa civiltà, 1905). In questo modo si costituisce la doppia identità di Duilio Cambellotti, a cavallo fra il mondo ancestrale del primo decennio, scoperto nelle campagne romane, ritratte già dagli artisti eredi di Nino Costa e chiuse in un sigillo di eternità senza tempo (Campagna arata, 1912), e la brillante società borghese della capitale emergente dalle sinuose e avvolgenti forme del Liberty. Tale dualismo, insito alla natura stessa di Roma neo-capitale, si riflette per un ventennio nel suo lavoro di progettista e decoratore e lascia talvolta prevalere quel fondo di naturalezza derivante dal profondo rapporto con l’Agro Pontino nel suo lavoro di scultore, segnato dall’incessante interpretazione plastica delle creature che popolano da secoli quel paesaggio: i cavalli al galoppo sfrenato o curvi ad abbeverarsi, i bufali lenti, il nervoso puledro, i tori accosciati e le placide mandrie su cui vigila il silenzioso buttero avvolto nel mantello e nel silenzio della palude (Conca dei bufali, 1910; Il buttero, 1918-1919).
Proprio nell’ambito della scultura, Duilio Cambellotti viene riconosciuto dalla più recente storiografia artistica identifica come il vero antagonista del dinamismo plastico boccioniano.
La mostra mette inoltre costantemente a confronto le due direzioni operative, oltre alla varietà di tecniche e di ambiti di produzione artistica in cui si muove l’artista, cui si accompagna una sempre differente attitudine anche rispetto a tematiche di natura socio-politica, in linea con la più coerente aderenza allo spirito del tempo dell’artista. Emerge il profilo di un grande artista, attivissimo fino all’ultimo e sempre fedele ad un’idea dell’arte nutrita di alte idealità, ma anche concepita come servizio prestato alla collettività; un protagonista della prima metà del secolo passato che riconosce nel lavoro per il teatro, al quale si è dedicato per tutta la vita (illustrato dalle fotografie e dalle splendide maquette allestite nel Casino Nobile), l’espressione più completa e comunicativa di quell’idea di arte totale – d’ispirazione wagneriana – sulla quale ha modellato per decenni il suo lavoro. Rimane intatta, al di sotto di tale variegatura, l’attenzione al patrimonio classico, la continuità con una figuratività che, reinterpretata e costantemente rivista, imprime la cifra di originalità a un mondo di immagini complesso, ma sempre riconoscibile, poiché personalissimo.
Nel verde del giardino di Villa Torlonia, il percorso monografico dedicato all’artista si articola nelle due sedi distinte del Casino dei Principi, le cui 8 sale custodiscono la parte più cospicua della mostra, ovvero 230 opere realizzate in 6 decenni d’intenso lavoro e del Casino Nobile, che invece ospita una sezione di scenografia e di scultura. Pregio della mostra è la sua contiguità con le vetrate in stile Liberty caratteristiche della Casina delle Civette, alla cui produzione partecipa lo stesso Duilio Cambellotti.
La mostra, a cura di Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro, ideatore e direttore del Civico Museo “Duilio Cambellotti” di Latina, è promossa da queste due importanti istituzioni unite a Roma Capitale e all’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ma è anche sostenuta dalla “Fondazione Cultura e Arte”. Il catalogo, a cura di Silvana Editoriale, conterrà saggi dei curatori Daniela Fonti e Francesco Tetro e di Giovanna Alatri, Francesca Maria Bonetti, Alberta Campitelli, Carlo Fabrizio Carli, Monica Centanni, Anna Maria Damigella, Daniela De Angelis, Elena Longo, Nadia Marchioni.
INFO:
- Luogo: Musei di Villa Torlonia, via Nomentana 70, Roma
- Apertura al pubblico: 6 giugno – 11 novembre 2018
- Orario: Da martedì a domenica ore 9.00-19.00 (La biglietteria chiude 45 minuti prima – Giorno di chiusura: lunedì)
- La biglietteria è presso il Casino Nobile
Biglietti
- Biglietto Casino Nobile e Mostra presso il Casino dei Principi € 8,00 biglietto intero per i residenti a Roma; € 7,00 biglietto ridotto per i residenti a Roma; € 9,00 biglietto intero per i non residenti a Roma; € 8,00 biglietto ridotto per i non residenti a Roma;
- Biglietto unico integrato Casina delle Civette, Casino Nobile e Mostra presso il Casino dei Principi € 10,00 biglietto “integrato” intero per i residenti a Roma; € 8,00 biglietto “integrato” ridotto per i residenti a Roma; € 11,00 biglietto “integrato” intero per i non residenti a Roma; € 9,00 biglietto “integrato” ridotto per i non residenti a Roma;
- Rimane invariato il costo del biglietto per la Casina delle Civette: € 5,00 biglietto intero per i residenti a Roma; € 4,00 biglietto ridotto per i residenti a Roma; € 6,00 biglietto intero per i non residenti a Roma; € 5,00 biglietto ridotto per i non residenti a Roma;
Ingresso con biglietto gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Info: www.museivillatorlonia.it; www.museiincomune.it